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Immagine del redattoreGloria Truffa

Come preparare un esame in modo efficace


Questo articolo nasce dalla volontà di condividere la mia esperienza di studentessa con chi si trova a dover affrontare uno studio intensivo e complesso come quello universitario, ma queste tecniche possono essere un ottimo spunto anche per chi sta preparando altri tipi di esame.




Prima regola: CONOSCI TE STESSO. Come recita la scritta sul tempio dell'oracolo di Delfi, la cosa più importante da fare è conoscere se stessi, perchè è grazie a questa consapevolezza che si possono ottimizzare le energie e raggiungere l'obiettivo il prima possibile.

Questo cosa significa tradotto in termini di studio? Vuol dire sapere come si apprende meglio, quali tecniche usare e quali invece scartare.

Iniziamo vedendo come funziona la memoria: secondo il modello tripartito della memoria di Atkinson e Shriffin il cervello umano funziona come una macchina: l'informazione entra nel registro sensoriale, viene elaborata nel magazzino a breve termine e, se ripetuta a sufficienza, passa nel magazzino a lungo termine, il che ci consentirà di recuperare l'informazione quando sarà necessario.

Un'altra teoria, definita la teoria della profondità della codifica di Craik e Lockhart, afferma che se l'informazione è ben organizzata, chiara, emotivamente e visivamente rilevante, allora sarà più facile da memorizzare.

Queste teorie sono entrambe valide e possono essere applicate insieme per ottimizzare lo studio.

1. Organizzare: Prima di tutto è necessario avere tutto l'occorrente per studiare, libri, riassunti ecc. In base a ciò che preferite utilizzare.

2. Informarsi sulle modalità dell'esame: un orale e uno scritto non si preparano allo stesso modo, ma richiedono tipi di studio differenti.

3. Informarsi sulle domande frequenti: è bene sapere più cose possibile, ma conoscere bene gli argomenti più richiesti fa ottimizzare lo studio

4. Leggere e schematizzare: Può sembrare una banalità ma è molto utile. Io ad esempio uso la tecnica delle 3 sottolineature.

-La prima fase consiste nella lettura e sottolineatura serve per comprendere il testo nella sua interezza ed evidenziarne le parti più importanti.

- La seconda fase prevede la rilettura solo delle parti evidenziate (ovviamente a patto che siano chiari tutti i concetti. Se c'è anche un solo concetto che non è chiaro, approfondite in modo da comprenderlo, perchè non aver capito anche solo una piccola parte rischia di compromettere la memorizzazione). Durante questa rilettura evidenziate con un colore differente rispetto al precedente delle brevi frasi che siano rappresentative dei concetti precedentemente evidenziati.

- La terza fase invece prevede la sottolineatura solo ed esclusivamente di parole chiave con un terzo colore (devono essere tutti differenti poichè per memorizzare tali informazioni, verrà sfruttata anche la memoria visiva). Esse serviranno come "parole bersaglio" per riattivare nella memoria le frasi della seconda fase e, di conseguenza, il concetto principale.

Fondamentalmente questa tecnica è un po' come il sistema di cartelle e sottocartelle dei computer: all'interno di una singola cartella ne sono contenute tante altre, ma quella visibile occupa poco spazio. Allo stesso modo non sovraccaricheremo la mente memorizzando concetti troppo lunghi, ma sarà sufficiente memorizzare le parole bersaglio. Un po' come una lista della spesa, poichè tali parole bersaglio riattiveranno nella nostra mente le conoscenze apprese.

NB le parole bersaglio possono essere accompagnate da simboli e/o disegni, poichè se un'informazione da memorizzare è strana o buffa, attiverà anche le aree cerebrali deputate alle emozioni e sarà più facile da ricordare.

A questo punto è possibile applicare le tecniche di memorizzazione basandosi sulle proprie caratteristiche, ovvero: chi possiede una memoria prevalentemente visiva può utilizzare colori, disegni ecc. Per altri invece il metodo migliore è la costruzione di sigle, filastrocche, canzoni ecc per recuperare le informazioni mnemoniche.

5. Trovatevi un gruppo di studio con cui ripetere (facoltativa, ma caldamente consigliata) Nel corso dei miei studi mi sono resa conto che queste tecniche sono utilissime, ma avere un gruppo con cui studiare è altrettanto utile. Permette di confrontarsi, fugare dubbi, porsi domande e anche condividere la fatica dello studio, rendendolo più divertente e interessante. Si possono inventare insieme nuove modalità di memorizzazione, acronimi, canzoni, filastrocche e anche giochi volendo, l'importante è che funzioni.


Buono studio!


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